L’idea del Gatto Verde ha un’origine cara alla nostra famiglia.
Il nonno Luciano, poeta, studioso della lingua piemontese, amante della sua terra e del suo paese scriveva una rubrica intitolata “Al gatto verde” sul Pro Agliano, giornale di cronaca cittadina.
Rileggendo quei fatti e storie è nata l’idea di ricreare un luogo in cui le persone possono condividere idee, pettegolezzi, sogni e progetti futuri.
Il logo ideato e disegnato dal nonno Luciano è un invito a ritrovarsi intorno ad un tavolo…
bevendo un bicchiere di vino, per stare con gli amici di sempre o per incontrarne di nuovi, magari turisti in vacanza curiosi di conoscere la nostra terra e di raccontare dei loro paesi.
“Al gatto verde” sarete accolti in una casa di inizio ‘900, con le vecchie travidi legno, i mattoni a vista, le cementine della fornace di Asti che ormai non c’è più, le fotografie della vita di un tempo i ricordi.
I produttori di Agliano
Al gatto verde è la vetrina della realtà produttiva di Agliano vivace e varia: le etichette di Barbera d’Asti si raccontano sui nostri scaffali accanto alle etichette di altrettante giovani e forti realtà vitivinicole italiane, francesi e del mondo.
La cucina è l’alleato ideale che accompagna e valorizza i nostri vini
Piatti tipici piemontesi con prodotti made in Agliano ma non solo: qui troverete antiche e nuove storie d’amore tra gastronomia ed enologia, esperienze che semplicemente uniscono e fanno star bene.
Anche il cortile parla
della nostra terra
Pietra di langa, giogo di legno e
una cascata di stelle sopra l’ulivo.
Nelle calde sere d’ estate sedetevi e godete del vostro tempo: potrà accadere che siano gli stessi produttori a raccontarvi il loro vino o il casaro vi faccia conoscere i suoi formaggi, mentre il sax del gruppetto jazz in fondo alla sala renderà indimenticabile la vostra serata.